Non è risaputo, ma l’olio di oliva, in particolare se extravergine, è un prodotto molto delicato.
Se non conservato adeguatamente, potrebbe perdere le sue proprietà organolettiche e di gusto. Quindi, come e dove conservare l’olio d’oliva in casa?
Nell’articolo di oggi Olio Desiderio ci presenterà quindi questa guida su dove conservare l’olio di oliva in casa così da non inficiarne la qualità.
Ecco dove conservare l’olio d’oliva in casa
Partendo dalle basi, per evitare che l’olio si deteriori in fretta è necessario ricordare che bisogna stare attenti a fonti di luce, di calore e alla presenza dell’aria.
Partendo da questo concetto, quindi, conserva il tuo olio extravergine d’oliva in una bottiglia di vetro. In modo che sia riparato dalla luce, la bottiglia dovrà essere di vetro scuro e spesso.
Questa andrà riposta in un luogo al riparo dalla luce e dall’aria. In questo modo si potrà evitare che si ossidi ma anche, avendolo messo al sicuro in un mobile, lo proteggerete anche dai possibili urti.
Ovviamente anche il luogo dove viene riposto ha una sua importanza. Deve essere infatti un luogo fresco e asciutto, lontano dalle fonti di calore. L’ideale sarebbe un ambiente con delle escursioni termiche non eccessive e dalla temperatura ottimale per la conservazione che è fra i 14° e i 18°.
Una volta preso per essere usato l’olio extravergine d’oliva deve essere a temperatura ambiente. Ricordatevi poi che, a differenza di altri liquidi, può congelare anche con le basse temperature, ed è per questo è necessario riportarlo a temperatura ambiente per alcuni minuti agitandolo per favorire il suo ritorno allo stato liquido.
Alcuni ultimi consigli riguardano il rispetto dell’annata di produzione, questo perché il prodotto può essere consumato massimo fino ai 20 mesi dalla spremitura, e non oltre i 6 mesi da quando aprite la bottiglia. Controllate sempre che sull’etichetta sia riportato l’anno della campagna di produzione dell’olio, altrimenti non fidatevi perché potrebbe essere olio di scarsa qualità.
