Mosto olio d’oliva: come utilizzarlo in cucina

Mosto olio d’oliva: come utilizzarlo in cucina

Il Mosto è il primo olio prodotto che esce dal frantoio e non subisce lavorazioni venendo direttamente imbottigliato.

Generalmente il mosto olio d’oliva, rispetto agli oli tradizionali, tende ad avere un’esaltazione della fragranza e una ricchezza di sapori, risultando in un olio più deciso e con aromi più intensi.
Per superare questo scoglio ci viene in soccorso Olio Desiderio.

Mosto d’olio d’oliva, come poterlo impiegare in cucina

Il mosto una volta arrivato sulle nostre tavole viene trattato come un comune olio da cucina, più precisamente come un olio extravergine d’oliva.
L’olio prodotto dal mosto però è particolarmente utile per i condimenti a crudo. Il suo aroma e il suo sapore intenso, infatti, ben si adattano ad un piatto, dove anche il sapore dell’olio deve fare la sua parte, a differenza di una cottura.
Inoltre, il mosto mantiene tutte le proprietà dell’olio d’oliva, che sotto qualsiasi trattamento (filtraggio per i normali processi di creazione dell’olio d’oliva e cottura una volta arrivati in cucina) tendono a svanire. Tra queste troviamo:

  • acido oleico (grasso monoinsaturo)
  • acido linoleico e acido linolenico (acidi rari ed essenziali)
  • Ottima composizione di acidi grassi insaturi
  • Presenza di vitamine liposolubili: vitamine A, D, E, e K
  • Presenza di sostanze antiossidanti e polifenoli che svolgono una importante azione contro il colesterolo evitando l’ossidazione del colesterolo cattivo LHL e aumentando quello buono DHL.

Una particolarità del mosto consiste nel fatto che con il passare del tempo, il mosto d’olio cambia colore e diventa limpido in seguito alla decantazione dei residui tipici di questa tipologia di olio extravergine di oliva. ricca di aromi e sensazioni.

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